INDAGINE CONOSCITIVA
Martedì 21 maggio 2024. — Presidenza del presidente Ugo CAPPELLACCI.
La seduta comincia alle 11.45.
Indagine conoscitiva sulla situazione della medicina dell'emergenza-urgenza e dei pronto soccorso in Italia.
(Esame del documento conclusivo e approvazione).
(Esame del documento conclusivo e approvazione).
La Commissione inizia l'esame del documento conclusivo.
Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante la resocontazione stenografica (vedi allegato 2). Ricorda che la proposta di documento conclusivo, già trasmessa per le vie brevi a tutti i gruppi, è stata successivamente resa disponibile a tutti i componenti della Commissione, nel testo risultante dal recepimento di alcune proposte di modifica e integrazione pervenute.
Gian Antonio GIRELLI (PD-IDP), nel giudicare positivamente l'indagine conoscitiva nel suo complesso, sottolinea in particolar modo l'importanza di avere aperto canali di confronto con chi vive quotidianamente la realtà dell'emergenza-urgenza, anche quando le problematiche emerse fossero in parte note o prevedibili. Ritiene inevitabile che molte domande, che esulavano dall'oggetto circoscritto dell'indagine, rimangano tuttora inevase, quale ad esempio quella concernente la ristrutturazione dei pronto soccorso.
Evidenzia che i gruppi si trovano concordi sull'analisi delle problematiche emerse, mentre le divergenze riguardano le modalità per farvi fronte. In tal senso, ritiene che il tema delle risorse sia fondamentale, in quanto collegato a necessità quali la ristrutturazione complessiva del sistema sanitario, le condizioni di lavoro del personale e la saturazione dei reparti di emergenza-urgenza.
Pertanto, identifica la prossima manovra di bilancio come il momento cruciale per capire come concretizzare le risultanze dell'indagine appena conclusa, ricordando, peraltro, che quest'anno la legge di bilancio sarà esaminata in prima lettura alla Camera. In tal senso, il documento si rivelerà centrale per il dibattito che seguirà.
In conclusione, nel ribadire la soddisfazione del proprio gruppo per il documento che la Commissione sta per approvare, evidenzia che la sfida principale resta quella di individuare le modalità mediante le quali concretizzare «il pronto soccorso di domani», ossia un nuovo approccio verso la sanità che riorganizzi in toto i pronto soccorso.
Evidenzia che i gruppi si trovano concordi sull'analisi delle problematiche emerse, mentre le divergenze riguardano le modalità per farvi fronte. In tal senso, ritiene che il tema delle risorse sia fondamentale, in quanto collegato a necessità quali la ristrutturazione complessiva del sistema sanitario, le condizioni di lavoro del personale e la saturazione dei reparti di emergenza-urgenza.
Pertanto, identifica la prossima manovra di bilancio come il momento cruciale per capire come concretizzare le risultanze dell'indagine appena conclusa, ricordando, peraltro, che quest'anno la legge di bilancio sarà esaminata in prima lettura alla Camera. In tal senso, il documento si rivelerà centrale per il dibattito che seguirà.
In conclusione, nel ribadire la soddisfazione del proprio gruppo per il documento che la Commissione sta per approvare, evidenzia che la sfida principale resta quella di individuare le modalità mediante le quali concretizzare «il pronto soccorso di domani», ossia un nuovo approccio verso la sanità che riorganizzi in toto i pronto soccorso.
Andrea QUARTINI (M5S), pur esprimendo un generale apprezzamento per la proposta di documento conclusivo, manifesta tuttavia l'insoddisfazione del proprio gruppo per le conclusioni della stessa.
In particolare, esprime rammarico per il fatto che nessuna delle proposte integrative del Movimento 5 Stelle sia stata accolta. A titolo di esempio, cita la revisione complessiva del ruolo della medicina generale, un problema ineludibile se si intende riformare il sistema dell'emergenza-urgenza. Esprime la convinzione che il medico di famiglia sia il pilastro sul quale si dovrebbe fondare il funzionamento delle Case e degli Ospedali di comunità. Si rammarica, pertanto, dell'assenza di tali riflessioni nel documento conclusivo.
Anche sul problema centrale del boarding, ritiene che il documento non fornisca alcun tipo di indicatore, e soprattutto non chiarisca se l'obiettivo reale sia riportare la media italiana dei posti letto per numero di abitanti sui livelli della media europea o una semplice revisione del decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70.
Passando al tema delle liste d'attesa, ricorda che il Movimento 5 Stelle è contrario alla proposta di aumentare il limite delle prestazioni erogabili da parte dei soggettiPag. 117 privati accreditati, «svendendo» di fatto il Servizio sanitario nazionale.
Pur essendo disponibile a una rivalutazione complessiva della professionalità infermieristica e ai cosiddetti see and treat, afferma comunque la necessità di circoscrivere dettagliatamente l'ambito, non potendo i medici essere sostituiti dagli infermieri nella diagnosi.
Ritiene che, affinché vi sia complementarità tra le due figure professionali, occorra necessariamente incrementare le unità di personale.
Con riferimento al tema della disaffezione verso la medicina di urgenza, esprime la convinzione che non sia sufficiente ripensarla soltanto in termini di monetizzazione, per quanto le retribuzioni costituiscano sicuramente un elemento importante. Occorre, a suo avviso, occuparsi anche del benessere organizzativo, poiché esso consente di mettere al centro il paziente, riducendo conseguentemente sia il contenzioso sia gli atti di violenza nei confronti del personale sanitario.
Stanti tali premesse, dichiara l'astensione del gruppo Movimento 5 Stelle.
In particolare, esprime rammarico per il fatto che nessuna delle proposte integrative del Movimento 5 Stelle sia stata accolta. A titolo di esempio, cita la revisione complessiva del ruolo della medicina generale, un problema ineludibile se si intende riformare il sistema dell'emergenza-urgenza. Esprime la convinzione che il medico di famiglia sia il pilastro sul quale si dovrebbe fondare il funzionamento delle Case e degli Ospedali di comunità. Si rammarica, pertanto, dell'assenza di tali riflessioni nel documento conclusivo.
Anche sul problema centrale del boarding, ritiene che il documento non fornisca alcun tipo di indicatore, e soprattutto non chiarisca se l'obiettivo reale sia riportare la media italiana dei posti letto per numero di abitanti sui livelli della media europea o una semplice revisione del decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70.
Passando al tema delle liste d'attesa, ricorda che il Movimento 5 Stelle è contrario alla proposta di aumentare il limite delle prestazioni erogabili da parte dei soggettiPag. 117 privati accreditati, «svendendo» di fatto il Servizio sanitario nazionale.
Pur essendo disponibile a una rivalutazione complessiva della professionalità infermieristica e ai cosiddetti see and treat, afferma comunque la necessità di circoscrivere dettagliatamente l'ambito, non potendo i medici essere sostituiti dagli infermieri nella diagnosi.
Ritiene che, affinché vi sia complementarità tra le due figure professionali, occorra necessariamente incrementare le unità di personale.
Con riferimento al tema della disaffezione verso la medicina di urgenza, esprime la convinzione che non sia sufficiente ripensarla soltanto in termini di monetizzazione, per quanto le retribuzioni costituiscano sicuramente un elemento importante. Occorre, a suo avviso, occuparsi anche del benessere organizzativo, poiché esso consente di mettere al centro il paziente, riducendo conseguentemente sia il contenzioso sia gli atti di violenza nei confronti del personale sanitario.
Stanti tali premesse, dichiara l'astensione del gruppo Movimento 5 Stelle.
Luciano CIOCCHETTI (FDI) elogia l'importante lavoro della Commissione nel coinvolgere in maniera trasversale operatori e fruitori del settore. Fa presente come il documento conclusivo non debba trovare risposte alle disfunzioni del Servizio sanitario nazionale nel suo complesso, ma che debba piuttosto essere incentrato sull'oggetto dell'indagine. Ritiene, quindi, che diverse problematiche sollevate del collega Quartini dovranno essere affrontate più approfonditamente in altra sede, mentre è corretto che il documento si incentri sulle questioni poste dai soggetti auditi. Ricorda che l'indagine ha visto la collaborazione di tutti i gruppi parlamentari, che hanno proposto un ciclo di audizioni ampio e approfondito. Si dice sicuro che le risultanze porteranno a iniziative, «anche normative», per migliorare l'organizzazione del Servizio sanitario nazionale.
Rileva, in particolare, che il problema del personale sconta la mancanza di programmazione da parte dei Governi degli anni passati, che non sono riusciti a porre un argine alla curva pensionistica che si completerà nei prossimi anni.
Quanto all'attrattività di alcune specializzazioni, ricorda che già dal cosiddetto «decreto bollette» le novità introdotte spingono verso un miglioramento delle condizioni di lavoro, e in tal senso si muove anche l'ultima legge di bilancio, con le disposizioni in materia di rinnovi contrattuali. Ritiene che questi segnali iniziali, certamente non sufficienti, dimostrino però che si va nella direzione giusta.
Non condivide la proposta del gruppo del Movimento 5 Stelle di sottrarre immediatamente agli ospedali dei piccoli Comuni l'apporto fondamentale dei gettonisti, ricordando che il Ministro Schillaci ha già annunciato un intervento in materia. Esprime apprezzamento per la volontà dello stesso Ministro di revisionare in modo coordinato i decreti ministeriali 2 aprile 2015, n. 70 e 23 maggio 2022, n. 77, atti adottati separatamente.
In materia di Case della comunità, ricorda che i costi dell'edilizia sono aumentati fino al 40 per cento a causa dell'inflazione, da cui deriva il ridimensionamento degli obiettivi del PNRR.
In conclusione, ribadisce a nome del suo gruppo il plauso per il lavoro svolto e rivolge un appello per un voto unanime su un documento che consentirà a ogni gruppo parlamentare di presentare proposte normative su questioni centrali per la riforma del Servizio sanitario nazionale.
Rileva, in particolare, che il problema del personale sconta la mancanza di programmazione da parte dei Governi degli anni passati, che non sono riusciti a porre un argine alla curva pensionistica che si completerà nei prossimi anni.
Quanto all'attrattività di alcune specializzazioni, ricorda che già dal cosiddetto «decreto bollette» le novità introdotte spingono verso un miglioramento delle condizioni di lavoro, e in tal senso si muove anche l'ultima legge di bilancio, con le disposizioni in materia di rinnovi contrattuali. Ritiene che questi segnali iniziali, certamente non sufficienti, dimostrino però che si va nella direzione giusta.
Non condivide la proposta del gruppo del Movimento 5 Stelle di sottrarre immediatamente agli ospedali dei piccoli Comuni l'apporto fondamentale dei gettonisti, ricordando che il Ministro Schillaci ha già annunciato un intervento in materia. Esprime apprezzamento per la volontà dello stesso Ministro di revisionare in modo coordinato i decreti ministeriali 2 aprile 2015, n. 70 e 23 maggio 2022, n. 77, atti adottati separatamente.
In materia di Case della comunità, ricorda che i costi dell'edilizia sono aumentati fino al 40 per cento a causa dell'inflazione, da cui deriva il ridimensionamento degli obiettivi del PNRR.
In conclusione, ribadisce a nome del suo gruppo il plauso per il lavoro svolto e rivolge un appello per un voto unanime su un documento che consentirà a ogni gruppo parlamentare di presentare proposte normative su questioni centrali per la riforma del Servizio sanitario nazionale.
Ugo CAPPELLACCI, presidente, si associa ai ringraziamenti per il contributo fondamentale di tutti, dai soggetti auditi ai colleghi della Commissione, agli uffici e a quanti si sono prodigati affinché l'indagine potesse svolgersi e concludersi al meglio. Ritiene che la scelta dell'argomento si sia rivelata particolarmente appropriata e qualificante per l'attività della Commissione.
Ricorda che l'indagine conoscitiva ha un duplice scopo, in quanto essa costituisce la base, da un lato, per l'adozione di iniziative normative, dall'altro, per il miglioramento della trasparenza dei processi del dibattito parlamentare, che si apre a tutti i soggetti che possano offrire un contributo. Pertanto,Pag. 118 reputa il risultato eccellente, poiché entrambi gli obiettivi sono stati raggiunti.
Ribadisce che il documento conclusivo ha valore istruttorio e propedeutico, e certamente non è il contesto all'interno del quale riportare in dettaglio le proposte normative di ciascun gruppo. Non è un caso che esso venga approvato a maggioranza semplice, a differenza di altre deliberazioni attraverso le quali la Commissione assume un orientamento definitivo.
Segnala all'onorevole Quartini che, per quanto vi siano fisiologicamente delle visioni differenti tra maggioranza e opposizione, ad esempio sul ruolo dei privati, si tratta tuttavia di un tema completamente estraneo al documento in oggetto.
In conclusione, rinnovando i ringraziamenti a tutti, esprime un moto d'orgoglio per l'ottimo lavoro svolto dalla Commissione.
Ricorda che l'indagine conoscitiva ha un duplice scopo, in quanto essa costituisce la base, da un lato, per l'adozione di iniziative normative, dall'altro, per il miglioramento della trasparenza dei processi del dibattito parlamentare, che si apre a tutti i soggetti che possano offrire un contributo. Pertanto,Pag. 118 reputa il risultato eccellente, poiché entrambi gli obiettivi sono stati raggiunti.
Ribadisce che il documento conclusivo ha valore istruttorio e propedeutico, e certamente non è il contesto all'interno del quale riportare in dettaglio le proposte normative di ciascun gruppo. Non è un caso che esso venga approvato a maggioranza semplice, a differenza di altre deliberazioni attraverso le quali la Commissione assume un orientamento definitivo.
Segnala all'onorevole Quartini che, per quanto vi siano fisiologicamente delle visioni differenti tra maggioranza e opposizione, ad esempio sul ruolo dei privati, si tratta tuttavia di un tema completamente estraneo al documento in oggetto.
In conclusione, rinnovando i ringraziamenti a tutti, esprime un moto d'orgoglio per l'ottimo lavoro svolto dalla Commissione.
La Commissione approva la proposta di documento conclusivo.
La seduta termina alle 12.30.